La parola “tsunami” deriva dal giapponese, che significa “onda della costa”. La sua durata è di circa dodici minuti ed è uguale alla sua frequenza. Dopo tre minuti, le aree sotto il livello del mare sono esposte alle onde e potrebbero essere inondate. Le prime due ondate sono le più mortali durante gli tsunami e sono i disastri naturali più comunemente segnalati in tutto il mondo. Gli tsunami possono coprire le coste di interi paesi. Possono anche causare gravi danni alle abitazioni, alle infrastruture petrolifere lungo o vicino alle coste e alle infrastrutture portuali costiere.

Che cosa rende queste onde uno tsunami?

Uno tsunami è una serie di onde create da un’esplosione che provoca il movimento di un grande volume d’acqua. Gli tsunami possono verificarsi negli oceani o nei grandi laghi. Possono essere causati da esplosioni sottomarine come terremoti, eruzioni vulcaniche o frane. Possono anche essere causati da impatti di meteoriti. Il movimento delle due placche è ciò che crea le onde. I venti e le maree generano le normali onde nell’oceano.

Uno tsunami è composto da più onde che possono amplificarsi mentre si avvicinano alla riva. Il potere distruttivo di queste onde non può che aumentare quando raggiungono la costa. Molti tsunami non si manifestano come enormi onde che si infrangono, ma invece come una marea in rapido aumento. Un’onda di grandi dimensioni può raggiungere addiritura i trenta metri, il che può distruggere case e attività commerciali.

Tsunami locali e distanti

Gli tsunami possono essere divisi in due tipi: locali e distanti. Il tipo di tsunami dipenderà da dove viene generato e da dove colpisce. Uno tsunami locale sarà vicino alla costa, con meno di un’ora di preavviso. Uno tsunami lontano impiegherà più tempo a raggiungere una zona costiera. Tuttavia, l’essere lontano dalla costa non vuol dire che causerà meno danni di uno tsunami locale. Quindi, se ti trovi su una costa in un’area soggetta a tsunami, è una buona idea rimanere a casa (o in una parte abbastanza elevata) ogni volta che viene emesso un avviso.

Generato principalmente sott’acqua ma non sempre

Oltre a quanto appena detto su come si formano gli tsunami, ogni volta che c’è un terremoto sottomarino, c’è un rischio significativo di uno tsunami. Ciò puo quindi provocare pericolose inondazioni costiere e danni alla proprietà.

Gli tsunami sono sempre distruttivi?

In realtà, una buona parte dei tromori e dei terremoti che causano gli tsunami sono minori, quindi probabilmente non sempre viene comunicato al pubblico quando si verificano poiché le onde sono piccole e non distruttive, tuttavia, ogni tanto un grosso terremoto ne genera di molto più grandi. Questi più grandi, hanno dimensioni d’onda anche più lunghe di due chilometri su acque profonde. Ciò aumenta l’altezza delle onde o della massa d’acqua che si abbatte sulla costa come se fosse un enorme ed incontrollabile alta marea. Questo è il motivo per cui uno tsunami di quel tipo è così pericoloso: è anche quasi impossibile prevedere esattamente dove e come colpirà.

Uno tsunami può essere mortale e devastante. Mentre l’80% di tutti gli tsunami si verificano nell’Oceano Pacifico, possono verificarsi anche in qualsiasi altro specchio d’acqua ambio e profondo abbastanza.

Un malinteso comune

Un grande maremoto può creare cosidette “onde anomale” che a loro volta possono essere confuse con uno tsunami. Ma un’onda di marea è un’onda formata dalla crosta di un oceano. Tuttavia, ci sono casi in cui gli tsunami possono essere definiti maremoti. Il nome deriva dal modo in cui appare l’onda. Uno tsunami è un’onda gigante d’acqua che si muove verso l’interno, dando l’impressione di un’alta marea.

Curiosità

Le imbarcazioni che stanno in alto mare e che si trovano sulla traiettoria di uno tsunami, dovrebbero aspettare fino a quando le autorità non diranno che è sicuro tornare a riva. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, in alto mare uno tsunami non si registra quasi, o meglio, le onde non viaggiano in superficie ma bensì sotto il livello del mare quindi un imbarcazione a 5 o dieci miglia dalla costa non dovrebbe correre alcun rischio stando in alto mare anche sulla traiettoria dello tsunami perché questi si trasformerà in un onda distruttiva solo quando si avvicina abbastanza alla riva e sarà a diretto in contatto con il fondale marino.

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